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AfroStorie

Aggiornamento: 18 giu 2021

La Villa Capilupi di Suzzara a partire dagli anni 60 è stata il punto di ritrovo delle estati dei Suzzaresi, e non solo, il locale da ballo estivo più famoso della “bassa” delle province di Mantova, Modena e Reggio Emilia. In quei primi anni con la gestione della famiglia Righi, si sono alternati nomi celebri della canzone come Gianni Morandi, Patty Pravo, Mario Tessuto, I Nomadi, Dik-Dik, Camaleonti, Orietta Berti e molti altri.

Poi dal 1988 al 1993 la gestione Zimba e dal 1994 fino al 2000 il Jakie'O-Angelo. Sono stato spesso ospite come Dj nelle serate delle varie gestioni che si sono alternate ma uno degli eventi che ricordo con maggior risonanza durante la gestione Zimba è il concerto di Fela Kuti “il padre dell'afro beat”.


Cosa possono fare i membri?

Musicista avventuroso e rivoluzionario, attivista per i diritti umani, uno dei personaggi più scomodi per il regime militare nigeriano. La sua vita era un eccesso di tutto. Arrivò con un pullmann carico di mogli, bambini e musicisti. La sua musica era un mix complesso di jazz, funk, highlife ghanese / nigeriano, rock psichedelico e ritmi tradizionali dell'Africa occidentale.

Tony Allen "il miglior batterista di sempre" con il gruppo 'Africa 70' registrò insieme a lui una quarantina di album e lo definiva "un intransigente che usa la musica come arma".

Kuti, scomparso il 2 agosto 1997, si è battuto fino agli ultimi suoi giorni di vita contro la corruzione dei funzionari del governo nigeriano e il maltrattamento dei cittadini nigeriani e rimane ancor oggi ispiratore per i movimenti politici dei popoli oppressi, che abbracciano la sua musica e il suo pensiero nella loro lotta per la libertà. Questo è uno dei suoi brani che ho fatto ballare più spesso: https://felakuti.bandcamp.com/album/zombie-1976-77


Alfredo Miti Maturani



Consiglio:


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